Il fantasma
La storia è quella di tre ragazzi, Cisco Ciccia e Tondo, che abitano in un paese vicino a Bologna. È estate, i tre ragazzi passano le loro giornate scorazzando con le loro biciclette nella campagna. In una di queste scorribande si imbattono in un “fantasma”. In realtà si tratta di una ragazzina straniera che, dopo che la madre è stata ricoverata in ospedale, è stata strappata dal suo paese, come tanti altri bambini, e venduta a trafficanti che, in Italia, costringe lei e gli altri a mendicare.
La ragazza, alla fine, è scappata, insieme a tre bambini del gruppo, e si è rifugiata in una fogna che scarica nella campagna. Le sue condizioni e il suo bisogno di non essere visto l’hanno fatta sembrare ai ragazzi un fantasma, ma per poco. La loro curiosità li porta presto a scoprire la verità. Tra i due gruppi nasce immediata e spontanea un’amicizia che è anche e soprattutto solidarietà e anche amore.
La storia ha un epilogo felice, ma quello che conta è lo spirito che Cotti dà ai ragazzi, uno spirito privo di quella indifferenza che, invece, tende sempre di più a diventare il tratto distintivo del mondo dei cosiddetti adulti.