Io e gli invisibili
Ora non c’è più nulla. Dove c’erano le capanne c’è solo il vuoto. E’ sparito tutto….ed è come se lì, in quella terra di nessuno confinata tra la scarpata della ferrovia e la tangenziale, non ci fosse mai stato niente, una voce, un piatto di minestra, la risata di un bambino. Loro gli invisibili, sono già da qualche altra parte, tra erba morta e pozzanghere.