Emma-Jean è caduta dall’albero
Emma- Jean Lazarus frequenta la settima classe della scuola William Gladstone, ma è diversa dal resto degli allievi. Le sue compagne sono delle piagnone, si imbellettano, cacciano urletti saltando quando sono contente e tutti, in generale, si comportano in modo irrazionale e di conseguenza hanno vite ingarbugliate. Lei detesta il disordine e per questo ha preso l’abitudine di osservare con distacco gli altri e il mondo. Ma Colleen Pomerantz non è una piagnona, perciò trovarla nel bagno delle ragazze a versare lacrime per una cattiva azione portata avanti dalla prepotente Laura Gilroy induce Emma-Jean a pensare come risolvere il problema della compagna. Infatti, tutto può essere risolto: questo le aveva insegnato il suo meraviglioso papà prima di morire improvvisamente. Suo padre era uno studioso e le manca molto, anche se ora Emma vive con la sua giovane mamma, con il pappagallino Henri e Vikram, un educatissimo ricercatore indiano a cui piace cucinare per loro piatti come dhal, paneer o korma riempiendo la casa di profumi esotici. Risolvere i problemi altrui diventa così uno degli impegni giornalieri di Emma che con il suo pc ricrea loghi, scrive lettere all’insaputa dei compagni, indaga, felice di poter portare un po’ di ordine nella vita degli altri che, pur considerandola un po’ particolare, impareranno ad apprezzarla…