Il mio nome è Billy Plimpton
Come farà Billy a trovare le parole giuste se neanche riesce a pronunciarle bene? Il debutto di un’autrice in grado di commuovere e di far ridere a crepapelle!
«I-i-il mio nome è Billy Pliiiimtpon e-e-e-e soffro d-d-di balbuzie.» Se non balbetto nel dirlo, arrossisco un sacco. Come se stessi mentendo al mio stesso riflesso. Se mi inceppo, divento rosso comunque, perché balbettare mentre si parla a se stessi è piuttosto stupido. La mia logopedista una volta mi ha detto che devo fare pratica. Così, faccio pratica. MOLTA PRATICA.
Billy Plimpton ha undici anni e un grande sogno: da grande vuole diventare un comico, un cabarettista dalla battuta sempre pronta davanti a un pubblico che pende dalle sue labbra. Una carriera difficile per chiunque, ma certamente impossibile per Billy, che ha un grande problema: balbetta! All’inizio, Billy aveva trovato un modo per convivere con la balbuzie: non parlare mai. Ma adesso si è reso conto che non è il modo giusto per risolvere il problema (ed è molto difficile raccontare barzellette senza aprire bocca). Così decide di lanciarsi nel mondo dello spettacolo e di provare a calcare le scene, nonostante le molte disavventure che sarà costretto ad affrontare lungo il percorso.