POETRY SLAM
Appassionare i giovani alla scrittura è sempre più difficile…ma gli insegnanti della Scuola Secondaria di Casumaro non si scoraggiano e hanno chiesto aiuto a chi conosce bene gli adolescenti, sia perché li affianca quotidianamente come educatore sia perché ha fatto della scrittura una passione e una professione: Dario Gigli.
Nasce così un ciclo di incontri dedicati alla scrittura, grazie all’interessamento delle prof. Nadia Malagodi e Cristina Mantovani e alla disponibilità e alla collaborazione del prof. Michele Govoni.
Cinque momenti in cui i ragazzi e le ragazze della 3A della Scuola Secondaria di Casumaro hanno potuto dar libero sfogo alla propria creatività, esprimere i propri sentimenti e giocare con le parole.
Gli alunni e le alunne, in totale autonomia, hanno deciso se leggere al resto della classe i propri componimenti, se farli leggere da uno dei docenti, o tenerli per sé come preziosi momenti di intima riflessione.
Gli appuntamenti si sono realizzati con i seguenti contenuti:
23 gennaio Breve scritto di presentazione: presentarsi ai compagni attraverso la scrittura di una poesia o un breve scritto autobiografico o un testo rap.
30 gennaio Racconto di paura o trasgressione: condivisone scritta di un momento in cui si è provata una sensazione di paura o si è vissuta una piccola avventura.
13 febbraio Scrivere e suonare su e con le parti del corpo: produzione di testi riguardanti le parti del corpo, letti al ritmo di suoni creati interagendo con il proprio corpo.
27 febbraio Lettera a chiunque io voglia: Lettera ad un destinatario esplicitato o misterioso per dire qualcosa che non si è mai avuto il coraggio di raccontare a voce.
13 marzo Scrittura di recupero: attraverso l’utilizzo di vecchi giornali e riviste un piccolo momento di Caviardage.
Le produzioni della classe, ma soprattutto il percorso fatto insieme, sottolineano che usando nuove tecniche e stimoli originali anche i giovani sanno apprezzare la scrittura e il piacere che si ottiene nell’immergersi nella produzione di testi personali.
